Israele continua a effettuare attacchi aerei su tutto il territorio della Striscia di Gaza, comprese le aree a sud dove i civili cercano rifugio. Le forze israeliane cercano gli ostaggi nei tunnel di Hamas
È un bollettino di morte quotidiano: secondo il ministero della Sanità di Gaza, gestito da Hamas, nelle ultime 24 ore altri 178 palestinesi sono stati uccisi e 293 feriti. Il bilancio delle vittime palestinesi della guerra tra Israele e Hamas è salito a 25.105 morti e 62.681 feriti. Gli israeliani uccisi nell'attacco del 7 ottobre sono 1.139.
La guerra ha sfollato circa l'85% dei residenti di Gaza dalle loro case, con centinaia di migliaia di persone che si sono ammassate nei rifugi gestiti dalle Nazioni Unite e nelle tendopoli nella parte meridionale della piccola enclave costiera.
Ma Israele continua a effettuare attacchi aerei su tutto il territorio, comprese le aree a sud dove i civili cercano rifugio. Molti palestinesi hanno ignorato gli ordini di evacuazione, sostenendo che nessun luogo è più sicuro. Il blocco israeliano, che consente l'accesso solo a una piccola parte di aiuti, sta aggravando la crisi umanitaria, hanno dichiarato i funzionari delle Nazioni Unite.
Il tunnel con gli ostaggi israeliani
L'esercito israeliano ha diffuso domenica un filmato di un tunnel in cui sarebbero stati detenuti circa venti ostaggi. In una dichiarazione, i militari hanno spiegato che il tunnel si trova a Khan Younis ed è lungo 830 metri e profondo 20 metri.
Secondo la stampa israeliana, la sorte degli ostaggi - catturati il 7 ottobre dal kibbutz Nir Oz - non è nota. Nel tunnel sarebbero state trovate alcune tracce del loro Dna su alcuni vestiti. Hamas ha dichiarato che non libererà altri prigionieri finché Israele non terminerà la sua offensiva.
Guterres e il rifiuto di Israele a uno Stato palestinese
Intanto, all'apertura di un vertice del G7+Cina nella capitale ugandese Kampala, il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres ha puntato il dito contro il rifiuto israeliano di accettare la soluzione di **uno Stato palestinese al termine del conflitto. **
Ma la guerra continua con ogni mezzo. Israele ha anche deciso che le tasse raccolte per l'Autorità nazionale palestinese (Anp) e attualmente congelate siano trasferite alla Norvegia. A renderlo noto è l'ufficio del premier Netanyahu, che ha aggiunto che le somme potranno essere rimesse all'Anp solo con il via libera di Israele.
Il Comitato esecutivo dell'Organizzazione per la Liberazione della Palestinaha lanciato un appello alla comunità internazionale per quello che definisce un furto di risorse del popolo palestinese e ha detto di "respingere qualsiasi deduzione dai diritti finanziari e qualsiasi condizione imposta da Israele che impedisca all'Anp di compiere versamenti a beneficio del nostro popolo a Gaza''.