La risoluzione del Parlamento europeo chiede un'indagine internazionale indipendente sulle irregolarità denunciate in Serbia alle elezioni parlamentari e amministrative dello scorso dicembre
Continuano le denunce di presunti brogli elettorali e irregolarità alle elezioni parlamentari e amministrative tenutesi in Serbia il 17 dicembre 2023. Questa volta è il Parlamento europeo ad alzare la voce direttamente da Strasburgo con una risoluzione votata giovedì 8 febbraio.
Il testo, approvato con 461 sì a fronte di 53 voti contrari e 43 astenuti, chiede un**'indagine internazionale e indipendente** sulle irregolarità denunciate in Serbia alle ultime elezioni vinte dal partito del presidente Aleksandar Vučić.
Cosa chiede l'Europarlamento
La richiesta dell'Europarlamento è di sospendere i finanziamenti Ue qualora venisse provato il diretto coinvolgimento delle autorità serbe nei brogli.
Gli eurodeputati hanno segnalato le "numerose carenze procedurali" che hanno caratterizzato il voto e lamentano "la mancanza di una risposta istituzionale ai gravi sospetti" sull'implicazione dei membri delle istituzioni serbein "manipolazioni e abusi elettorali".
Tra le condanne anche "la mancanza di risultati nel perseguire e sanzionare i reati", incluse le accuse di manipolazione illegale dei registri elettorali e dei diritti di voto, le pressioni e le intimidazioni contro i cittadini e i candidati alle elezioni. Non sono mancati i riferimenti ai casi di corruzione, alla falsificazione di firme dei cittadini, al clientelismo e all'abuso illegittimo dei dati dei serbi.