Ancora da chiarire le dinamiche e il movente dell’omicidio del pilota russo: non sarebbero da escludere né la pista della vendetta di Mosca per il tradimento subìto né quella di un regolamento di conti legato alla sua nuova vita in Spagna
Trovato morto in Spagna Maksim Kuzminov, il pilota russo che nell'agosto del 2023 disertò prendendo il controllo di un elicottero da combattimento Mi-8 portandolo in una base aerea ucraina. Il corpo è stato raggiunto da diversi colpi di arma da fuoco ed è stato trovato in un parcheggio sotterraneo nel comune di Villajoyosa, nella provincia di Alicante, dove Kuzminov aveva iniziato una nuova vita con un'altra identità.
La notizia della morte dell'uomo di 33 anni, diffusa inizialmente dai media russi, è stata confermata da Andriy Yusov, portavoce dei servizi ucraini di intelligence militare.
"Ero pienamente consapevole di ciò che stava accadendo. Ho deciso da solo che si trattava di un crimine di guerra e che non vi avrei partecipato - aveva detto il militare russo dopo la diserzione -. Ciò che sta accadendo ora è semplicemente il genocidio del popolo, sia ucraino che russo. La base della mia azione è non contribuire a questi crimini. L'Ucraina vincerà sicuramente questa guerra: è solo questione di tempo, perché il popolo si é mobilitato".
Il capo dell'intelligence esterna russaSerghei Naryshkin, citato dalla Tass, ha invece definito l'elicotterista russo Kuzminov "un traditore e criminale che è diventato un cadavere morale già al momento in cui pianificava il suo delitto sporco e terribile".
La notizia della morte del pilota non è una questione che riguarda la presidenza, ha dichiarato il portavoce russo Dmitry Peskov, aggiungendo che il Cremlino non ha informazioni sul decesso di Kuzminov.