A Orsk, la città della Russia più colpita dalle inondazioni dei giorni scorsi, i cittadini hanno protestato e chiesto al governo un risarcimento per i danni subiti. In tutta la regione di Orenburg più di 23mila case sono allagate, 7mila solo a Orsk
I cittadini della città di Orsk, in Russia, si sono riuniti per protestare lunedì, chiedendo al governo un risarcimento in seguito al crollo di una diga e alle inondazioni dei giorni scorsi che hanno colpito la regione di Orenburg, vicino al confine con il Kazakistan.
Centinaia di persone protestano a Orsk
Le proteste sono uno spettacolo insolito in Russia, dove le autorità hanno costantemente represso qualsiasi forma di dissenso dopo l'invasione dell'Ucraina.
Centinaia di persone si sono radunate nella piazza Komsomolskaya, davanti all'edificio amministrativo di Orsk, ha riferito l'agenzia di stampa statale russa Tass. I video condivisi sui canali social media russi mostravano le persone urlare "Putin, aiutaci" e "vergogna". I cittadini chiedono al governo di attuare misure efficaci e un risarcimento per affrontare i danni subiti. Questa è stata la città più colpita dalle inondazioni nell'area.
In seguito alla protesta il governatore della regione di Orenburg Denis Pasler ha promesso un risarcimento di diecimila rubli al mese (circa cento euro) per sei mesi alle persone costrette a lasciare le loro case a causa dell'alluvione.
I danni totali dovuti agli allagamenti sono stimati in circa 21 miliardi di rubli (210 milioni di euro). È stata avviata un'indagine penale per indagare su sospette violazioni edilizie che potrebbero aver causato la rottura della diga.
Migliaia di persone evacuate dalla regione, 23mila case allagate
Le inondazioni, causate dall'innalzamento del livello delle acque del fiume Ural, hanno costretto più di quattromila persone, tra cui 885 bambini, a evacuare dalla regione. Solo da Orsk sono state evacuate 2.493 persone, di cui 797 bambini.
La Tass ha dichiarato lunedì che circa 23mila case in tutta la regione, tra cui circa settemila a Orsk, risultano allagate. I video arrivati da Orsk e Orenburg hanno mostrato l'acqua che sommergeva parzialmente gli edifici, comprese le case, e i campi vicini. Al momento il livello dell'acqua nel fiume Ural straripato a Orsk è diminuito di 35 centimetri, arrivando a 928 centimetri.
Domenica il governo russo ha dichiarato la situazione nelle aree di Orenburg colpite dalle inondazioni un'emergenza federale, mentre in altre tre regioni sono in corso i preparativi per eventuali inondazioni, hanno riferito i media statali.