Un attacco russo sulla città di Kharkiv ha causato almeno un morto, mentre ci sono persone intrappolate sotto le macerie degli edifici distrutti. Il Cremlino ha definito "pericolose" le parole di Macron sul possibile invio di truppe in Ucraina. Tajani: non siamo in guerra con Mosca
Le truppe russe hanno bombardato Kharkiv, in Ucraina orientale, nel primo pomeriggio di venerdì distruggendo diversi condomini. Una donna è morta in seguito agli attacchi degli occupanti", ha scritto su Telegram il capo dell'amministrazione statale regionale di Kharkiv, Oleg Synegubov.
"Un uomo di 78 anni ha avuto una reazione acuta allo stress" e "almeno due case private sono state distrutte", ha aggiunto sottolineando che le operazioni di soccorso continuano.
Il sindaco della città Igor Terekhov, citato da Rbc-Ucraina, ha dichiarato che ci sono persone sotto le macerie degli edifici crollati e che sono in corso operazioni di salvataggio.
Ieri otto bambini sono stati feriti a causa di un attacco a Dergachi. Secondo le notizie all'inizio di questa settimana un ragazzo a Zolochiv è stato ferito. "I bambini non sono un obiettivo. Devono essere protetti. Gli attacchi devono finire". Così scrive Unicef Ucraina su X.
Il Cremlino risponde a Macron sull'invio di truppe
Le dichiarazioni del presidente francese Emmanuel Macron sulla possibilità di inviare truppe in Ucraina sono pericolose. Lo ha ribadito il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov.
In una recente intervista al quotidiano The Economist, il leader francese ha dichiarato di non escludere l'invio di truppe in Ucraina se la Russia rompesse le linee del fronte e se l'Ucraina lo richiedesse. Secondo Macron, molti Paesi gli hanno assicurato di comprendere il suo approccio e hanno definito la sua posizione "corretta".
"La dichiarazione è molto importante e molto pericolosa. La Francia, rappresentata dal capo di stato francese, continua a parlare costantemente della possibilità di un suo coinvolgimento diretto - sul terreno - nel conflitto sull'Ucraina", ha dichiarato il portavoce ai giornalisti.
Tajani: l'Italia non invierà truppe in Ucraina
"Abbiamo sempre detto che noi non siamo in guerra con la Russia e quindi non manderemo soldati italiani a combattere in Ucraina". Lo ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, rispondendo a Reggio Calabria ad una domanda dei giornalisti sulle dichiarazioni del presidente francese Macron.
"Noi difendiamo il diritto dell'Ucraina a essere uno Stato indipendente. Ma non siamo, lo ribadisco, in guerra con la Russia. La nostra posizione è sempre questa. Non abbiamo mai cambiato idea. Noi difendiamo la libertà, l'indipendenza, ma stiamo lavorando per costruire la pace", ha concluso.