Le autorità di Mosca hanno reso noto l'inserimento del presidente dell'Ucraina nell'elenco delle persone ricercate, senza specificare per quale reato
La Russia ha dichiarato nella giornata di sabato 4 maggio che il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è per le autorità di Mosca un ricercato. Il capo di Stato di Kiev è stato inserito nell'apposita lista del ministero dell'Interno, secondo quanto riferito dall'agenzia di stampa ufficiale Tass.
La decisione è stata assunta dal ministero russo sulla base del Codice penale della nazione euro-asiatica, ma non è stato precisato di quale reato Zelensky sia imputato. Al contempo, la Russia ha inserito nell'elenco dei ricercati anche l'ex presidente dell'Ucraina Petro Poroshenko, che è stato capo di Stato dal 2014 al 2019.
In passato decisioni analoghe contro altri uomini di Stato Ucraini
Non si tratta della prima decisione di questo tipo assunta da Mosca: in passato le autorità russe avevano spiccato mandati di arresto per altri uomini di Stato di alto livello ucraini.
A dicembre dello scorso anno, il ministero dell'Interno russo ha ad esempio fatto sapere di considerare ricercato il capo dell'intelligence militare ucraina, Kirill Bukanov, dopo che il Comitato investigativo russo aveva aperto un procedimento penale contro di lui e altri tre ufficialimilitari, accusati di terrorismo.