La Polonia ha firmato la settimana scorsa l'accordo per lo Schengen militare insieme a Paesi Bassi e Germania, per facilitare la mobilità delle truppe tra i Paesi. L'iniziativa è anche una fonte di supporto per l'Ucraina dato che gli aiuti ora potrebbero arrivare grazie ai corridoi militari
La sicurezza interna ed esterna della Polonia è al momento una delle principali sfide del governo di Donald Tusk.
Il Paese è uno dei firmatari del cosiddetto accordo "Schengen militare", l'iniziativa europea sulle procedure semplificate di mobilità delle truppe all'interno degli Stati che hanno aderito, sottoscritto la scorsa settimana a Bruxelles.
Lo Schengen militare anche per sostenere l'Ucraina
L'iniziativa contribuirà a garantire un corridoio di aiuti per l'Ucraina da un lato, ma anche, se necessario, supporto per il fianco orientale della Nato.
Tre Paesi hanno firmato questo accordo: Polonia, Germania e Paesi Bassi. Questa soluzione è vista anche come un gesto di sostegno all'Ucraina, per la quale gli aiuti potranno arrivare anche tramite questa via.
La giornalista di Euronews Magdalena Chodownik ha approfondito la questione intervistando il ministro della Difesa polacco Władysław Kosiniak-Kamysz e l'ambasciatrice dei Paesi Bassi in Polonia Daphne Bergsma nel video in testa all'articolo.