Qual è il candidato ideale dei giovanissimi? Euronews ha intervistato i ragazzi dell'European Youth Parliament che questo giugno voteranno per la prima volta alle elezioni europee.
Hanno tra i 16 e i 23 anni. Non si sa in quanti saranno a votare, ma i politicamente più impegnati sembrano avere le idee chiare
Clima, uguaglianza e sicurezza sono le problematiche più importanti per molti dei giovanissimi che voteranno per la prima volta alle europee, previste tra il 6 e il 9 giugno.
'L'emergenza climatica ci tiene svegli la notte'
Il cambiamento climatico è una minaccia imminente”, dice Kevin Van Hevel, belga di 22 anni. "Voglio che i miei figli in futuro vivano in un mondo sano. Inoltre, nel caso non siano eterosessuali, voglio che la società li accetti esattamente per quello che sono. Anche la lotta alle discriminazioni è fondamentale per me".
Gabriel Georgiou, 18 anni, cipriota, dice che l'emergenza climatica è uno degli argomenti che lo rende insonne: “Ti fa veramente pensare al futuro, sempre che ne avremo uno". ???Czech, Sofie Ingrid Stor, 18, : "Dovremmo focalizzarci di più sugli accordi climatici di Parigi. Ci sono molti paesi che li ignorano".
Un recente sondaggio effettuato da Euronews con Ipsos in 18 paesi dell'UE indica che il 53% dei giovani tra i 18 e i 29 anni considera il clima una assoluta priorità, mentre ben l'83% lo considera un tema importante.
La 'minaccia da oriente' e quella online
Se il riscaldamento globale tiene sveglio qualcuno la notte, nemmeno la guerra russo-ucraina lascia dormire sonni tranquilli. Niko Juntunen, diociottene finlandese, quindi un vicino di casa del Cremlino, dice che l'Europa in questo momento è ad "un'intersezione della storia."
"L'Europa è a un bivio. C'è una nuova minaccia che arriva da oriente, con una Russia più aggressiva che mai da quando ha invaso l'Ucraina".
Non ci si sente molto più sicuri nemmeno dietro uno schermo, online, dice Maria Politi, 16enne greca, la cui priorità è combattere la cyberviolenza contro le minoranze: "I giovani spendono una marea di tempo su internet. Dovrebbero ricevere un'educazione sui pericoli che possono incontrare online, e sull'impatto che questi possono avere sulla salute mentale e la loro vita di tutti i giorni. Dovremmo parlarne di più".
Cos'è lo European Youth Parliament?
L'International Forum di Ghent è un evento organizzato dall’European Youth Parliament (EYP), un’organizzazione riconosciuta e parzialmente finanziata dall’Unione Europea, con l’obiettivo di aumentare il coinvolgimento politico delle generazioni più giovani.
L'EYP conta circa 30,000 membri attivi ed è ramificato non solo in tutti i paesi europei, ma anche in alcuni stati non membri, come Ucraina e Serbia. Ogni paese elegge diversi delegati, ognuno dei quali si occupa di una tematica specifica, come finanza, sicurezza o clima.
Le risoluzioni dell'EYP vengono poi sottoposte all'attenzione dell'Unione Europea, che nel 2018 ha stilato 11 obiettivi da perseguire per le nuove generazioni.
Anastasia Zhuckova, spagnola, di 24 anni dell EYP, è abbastanza contenta del lavoro fatto dalle istituzioni, ma ritiene si possa fare ancora meglio: "Ci sono un sacco di comunità che vengono marginalizzate e tanta gente discriminata per il proprio orientamente sessuale o per la loro etnia, così come ci sono molte problematiche sociali, persone che non arrivano alla fine del mese, giovani che non trovano lavoro...Certo, apprezziamo il lavoro fatto dai politici fino ad ora, ma la strada è ancora lunga".
Caccia alle star per la mobilitazione elettorale
Così come nel 2019, il voto delle generazioni piu giovani potrebbe rivelarsi fondamentale per aumentare la partecipazione alle elezioni europee, generalmente non alta.
I vertici europei sperano che la fase finale della campagna elettorale veda il coinvolgimento di alcune star internazionali per richiamare alle urne più ragazzi possibili:
Taylor Swift, Rosalía, Måneskin, Angèle and Stromae sono alcuni dei nomi sulla wish-list.