Roma, allerta per la sicurezza. L'ambasciatore israeliano: "Minacce anche in Italia"

forze dell'ordine in allerta davanti l'Altare della Patria
forze dell'ordine in allerta davanti l'Altare della Patria Diritti d'autore Gregorio Borgia/AP
Diritti d'autore Gregorio Borgia/AP
Di Stefania De Michele
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Le misure per rispondere all'allerta dopo l'attacco dell'Iran contro Israele sono al centro del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica al Viminale, che riunice i vertici delle forze di polizia e dell’intelligence

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L'allerta è al massimo livello e riguarda tutte le ambasciate israeliane nel mondo, anche in Italia.

"Riceviamo minacce anche in Italia. E abbiamo indizi sul coinvolgimento dell'Iran. Condividiamo le informazioni in nostro possesso con le polizie locali" ha detto l'ambasciatore israeliano a Roma, Alon Bar, intervistato da Skytg24. 

"Siamo preoccupati per i diplomatici e per i cittadini israeliani. E siamo riconoscenti alla polizia italiana che fa tutto il possibile per garantire la sicurezza " ha aggiunto Bar. Nei giorni scorsi l'ambasciata israeliana a Roma era stata chiusa per motivi di sicurezza.

Convocato il Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica

Le misure per rispondere all'allerta sono al centro del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica al Viminale, che riunice i vertici delle forze di polizia e dell’intelligence: in primo piano l'individuazione di potenziali obiettivi sensibili da mantenere sotto controllo da parte delle forze dell'ordine. 

Sorvegliate speciali, in particolare, sinagoghe e moschee, ma anche le sedi delle comunità ebraiche. L'allerta è stata innalzata al massimo livello anche per le sedi iraniane in Italia.

Piantedosi: "250 obiettivi sensibili"

Secondo il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, sono circa 250 gli obiettivi sensibili sinora individuati. Piantedosi ha anche dichiarato che proseguiranno gli interventi di anti terrorismo, coinvolgendo nella partita sicurezza anche i Paesi arabi che non sono in linea con la politica di Teheran.

Tra le criticità monitorate ci sono quelle che possono derivare dalle manifestazioni, ma anche dal fenomeno dei cosiddetti lupi solitari. "Siamo molto attenti alla radicalizzazionie che teniamo sotto attenzione da tempo" ha dichiarato Piantedosi.

La sicurezza a Roma

La riunione del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica al Viminale segue la riunione straordinaria del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, convocato d’urgenza nelle scorse ore dal prefetto di Roma Lamberto Giannini.

"È stato un incontro utile a verificare le misure di sicurezza già operative e molto alte in città. C’è in ogni caso la massima attenzione - ha detto Giannini - Abbiamo incontrato anche la comunità ebraica. Da quando è iniziata la crisi i servizi sono sempre molto alti e ci sarà sempre la massima attenzione".

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