Guerra in Ucraina, Mosca avanza sul fronte orientale. Zelensky: "alleati ci difendano come Israele"

Soldati russi partecipano a un'esercitazione militare nel Donetsk
Soldati russi partecipano a un'esercitazione militare nel Donetsk Diritti d'autore AP/Russian Defence Ministry Press Service
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Di Ilaria Cicinelli
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Sempre più forti i timori per l'avanzata russa nel Donetsk, dove Mosca è vicina alla cattura di Chasiv Yar, snodo da cui le truppe potrebbero avanzare in profondità nella regione. Previsto a breve il voto della Camera Usa sugli aiuti a Kiev. Aiea: "Vicini a incidente nucleare a Zaporizhzhia"

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Gli alleati occidentali "ci difendano come hanno fatto con Israele". Così il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha chiesto agli alleati l'invio dei sistemi di difesa aerea concessi a Tel Aviv. 

"Quando gli alleati agiscono come uno in modo molto coordinato, non un singolo missile raggiunge obiettivi in ​​Israele”, ha sottolineato anche il ministro degli Esteri Dmytro Kuleba. "Anche se non potete agire come agite in Israele dateci tutto quello di cui abbiamo bisogno e noi faremo il resto". Si calcola che per coprire l’intero Paese Kiev avrebbe bisogno di 26 sistemi di difesa Patriot. Uno è arrivato dalla Germania nei giorni scorsi. 

Questa settimana il voto alla Camera Usa sugli aiuti all'Ucraina

In vista della votazione prevista per questa settimana, lo speaker della Camera dei rappresentanti degli Stati Uniti Mike Johnson ha spiegato le linee generale del piano per l'approvazione del pacchetto da 95 miliardi di dollari di aiuti militari a Ucraina e Israele, in stallo dallo scorso ottobre per via dell'opposizione della maggioranza repubblicana. 

Nel corso di un incontro a porte chiuse con i membri del suo partito Johnson ha proposto di votare separatamente le quattro componenti del pacchetto che riguardano gli aiuti all'Ucraina, a Israele, a Taiwan e le nuove misure di spesa per la sicurezza nazionale statunitense. 

La quarta parte della proposta riguarderebbe la possibilità di convertire i 60 miliardi di aiuti all'Ucraina in un prestito garantito dai proventi dei capitali congelati alla Russia.

Tuttavia la Casa Bianca sarebbe contraria a separare i provvedimenti così come i leader del Senato, che avevano già approvato un unico pacchetto. 

L'avanzata russa sul fronte orientale: timori per il Donetsk

Nella notte tra lunedì e martedì le forze ucraine hanno abbattuto tutti e nove i droni shahed russi lanciati verso sei regioni, Kherson, Mykolaiv, Khmelnytskyi, Poltava, Cherkasy e Dnipropetrovsk. Lo riferisce il comandante dell'Aeronautica militare Ucraina Mykola Oleschuk su Telegram.

Secondo il comandante delle Forze armate ucraine, il generale Oleksandr Syrskyi, il presidente russo Vladimir Putin potrebbe volere un'altra vittoria significativa in occasione dei festeggiamenti per la vittoria sovietica sul nazismo, previsti il 9 maggio prossimo. Il 7 maggio, appena due giorni prima delle celebrazioni, sarà la data di inizio del nuovo mandato di Putin, ottenuto grazie alla vittoria alle elezioni di marzo. 

L'esercito russo sta tentanto di sfondare le difese ucraine a Chasiv Yar, a circa una ventina di chilometri a ovest di Bakhmut. La situazione è tesa con le truppe ucraine in netta inferiorità numerica e alle prese con la carenza di munizioni.

Se la Russia riuscisse ad avanzare in questa direzione potrebbe arrivare nella città di Kramatorsk, un importante snodo ferroviario e logistico a meno di trenta chilometri a nord est da Chasiv Yar. Mosca si avvicinerebbe dunque all'occupazione dell'intero Donbass

Aiea: "Vicini a un incidente nucleare a Zaporizhzhia"

"Ci stiamo avvicinando pericolosamente a un incidente nucleare" alla centrale di Zaporizhzhia, ha riferito l' Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea). L'impianto, controllato dalla Russia dal marzo 2022, è stato oggetto di diversi attacchi dall'inizio di aprile con Mosca e Kiev che non hanno risparmiato le accuse reciproche.

Il direttore generale dell'Aiea Rafael Mariano Grossi ha dichiarato che per stabilire la responsabilità degli attacchi alla centrale nucleare servono "prove inconfutabili", impossibili da ottenere al momento.

"I droni hanno traiettorie diverse, possono andare verso la Russia come provenire da lì, possono provenire da una parte ed essere guidati dall'altra. Per noi è impossibile appurarlo", ha commentato Grossi.

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