Attacco in Iran, Teheran minaccia Israele: l'Ue chiede di evitare l'escalation in Medio Oriente

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L'attacco venerdì mattina nella zona di Esfahan, dove si trovano siti nucleari iraniani. Gli Usa negano coinvolgimento, ma sono stati informati. Probabile operazione di Israele, che aveva promesso una rappresaglia all'offensiva lanciata dall'Iran il 14 aprile

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L'attacco delle prime ore di venerdì in Iran è stato condotto con tre "mini droni di sorveglianza americani o israeliani", ha detto un membro della commissione parlamentare iraniana per la sicurezza nazionale, Shahriar Heidari.

L'Iran ha attivato il suo sistema di difesa aerea nella zona di Esfahan, una provincia centrale del Paese con importanti impianti nucleari. Le esplosioni sono "legate a un'operazione israeliana" ha dichiarato il portavoce del consiglio di presidenza del Parlamento iraniano, Nezameddin Mousavim.

Per quanto altre autorità del Paese abbiano voluto minimizzare l'ipotesi di un attacco israeliano sul territorio nazionale, il ministro degli Esteri Hossein Amirabdollahian ha detto alla Cnn che se "il regime di Israele commettesse ancora volta un grave errore la nostra risposta sarà decisiva, definitiva e per loro un rammarico".

Amirabdollahian ha detto anche che l'Iran ha avvertito gli Usa tramite l'ambasciata della Svizzera a Teheran che la Repubblica islamica non ha intenzione di alzare la tensione.

Nessuna conferma del bombardamento da parte di Israele, dove però da giorni si confermava l'intenzione di rispondere all'assalto senza precedenti di Teheran dello scorso fine settimana

Due funzionari statunitensi hanno fatto sapere che Israele ha lanciato l'attacco, ma dal G7 di Capri il segretario di Stato, Antony Blinken, si è limitato a negare un coinvolgimento statunitense nell'operazione.

L'attacco nella'area di Esfahan, dove c'è il sito nucleare di Natanz

L'agenzia di stampa iraniana, Irna, ha fatto sapere che le difese aeree hanno sparato nei pressi di un'importante base aerea a Esfahan, che da tempo ospita la flotta iraniana di F-14 Tomcat di fabbricazione americana, acquistati prima della Rivoluzione islamica del 1979.

Anche le agenzie di stampa semiufficiali Fars e Tasnim hanno riferito di esplosioni, senza indicarne la causa. La televisione di Stato ha riconosciuto un "forte rumore" nella zona.

Sempre secondo l'agenzia Irna, che riporta le parole del secondo generale di brigata Siavosh Mihandous, a Isfahan non sono stati registrati danni o incidenti.

Nel gennaio 2023, nella stessa zona era stato attaccato con droni un sito militare dell'esercito iraniano. La provincia di E****sfahan ospita il principale sito nucleare iraniano, a Natanz.

Riaprono gli aeroporti in Iran, sospesi voli per Israele

La compagnia degli aeroporti e della navigazione aerea dell'Iran ha annunciato poi che tutti i voli da Teheran sono tornati alla normalità. Alcuni voli degli aeroporti Imam Khomeini e Mehrabad, ha scritto l'agenzia Irna, erano stati ritardati o sospesi venerdì mattina, in seguito all'attivazione della difesa aerea del Paese per respingere "alcuni piccoli velivoli". 

La compagnia aerea tedesca Lufthansa e le sue filiali Swiss e Austrian Airlines hanno sospeso invece tutti i voli per Israele fino alle 7 di sabato mattina.

Ue, von der Leyen: "Evitare l'escalation nella regione"

La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha esortato sia l'Iran che Israele ad astenersi da ulteriori attacchi. "Dobbiamo fare tutto il possibile affinché tutte le parti evitino un'escalation in quella regione", ha dichiarato durante la sua visita in Finlandia. 

"È assolutamente necessario che la regione sia stabile e che tutte le parti si astengano da ulteriori azioni", ha aggiunto von der Leyen e poi ha detto: "Siamo molto preoccupati per la situazione, la situazione è molto pericolosa".

Tajani: "Gli Usa avvertiti dell'attacco" di Israele all'Iran

Gli Stati Uniti hanno comunicato ai ministri degli Esteri del G7, riuniti a Capri, di aver ricevuto informazioni "all'ultimo minuto" sull'attacco all'Iran, ha dichiarato il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, senza tuttavia confermare responsabilità di Israele.

La riunione di venerdì mattina dei ministri del G7 ha affrontato inevitabilmente la questione del bombardamento in Iran.

Tajani ha rassicurato anche sulla situazione dei connazionali nel Paese. "Ho parlato con la nostra Ambasciatrice in Iran e sto seguendo sviluppi situazione a seguito esplosioni notturne a Esfahan. Al momento nessuna criticità per gli italiani che vivono in Iran", ha scritto il ministro sui social media.

Aiea: "Nessun danno agli impianti nucleari" in Iran

L’Agenzia internazionale per l'energia atomcia (Aiea) ha fatto sapere non sono stati registrati danni ai siti nucleari dell’Iran. "Il direttore generale Rafael Mariano Grossi continua a chiedere a tutti un'estrema moderazione e ribadisce che gli impianti nucleari non dovrebbero mai essere un obiettivo nei conflitti militari", ha scritto l'agenzia, spiegando che sta monitorando la situazione molto da vicino.

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In un'intervista a delle radio russe, il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov ha ha parlato di "contatti telefonici tra la leadership della Russia e dell'Iran" e con "rappresentanti israeliani".

"In queste conversazioni abbiamo detto molto chiaramente agli israeliani che l'Iran non vuole un'escalation", ha concluso Lavrov.

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